Un altro anno è passato, ed è stato straordinario. Sono successe tante cose, belle e brutte (c’est la vie). Mentre cercavo di seguire una lista di buoni propositi stillata lo scorso anno, questo 2023 mi ha regalato delle bellissime emozioni, delle nuove ed entusiasmanti collaborazioni, e piccoli e grandi cambiamenti nella mia vita. Ma anche delle esperienze negative, di cui cercherò di fare tesoro. Nessuno è perfetto.
Ed ecco cosa porto con me nel 2024.
Splendide nuove collaborazioni
Quest’anno ho intrapreso delle nuove collaborazioni, sia con case editrici che con clienti diretti, che mi hanno dato l’opportunità di spaziare tra diverse tipologie testuali.
Ho lavorato su testi di argomento musicale, sia di teoria generale che più specifici sulla chitarra classica. Inoltre, ho tradotto testi turistici e libri per bambini molto particolari, scritti da due autrici anglofone, ma con una forte eredità ispanica.
Nel nuovo anno voglio portare con me l’entusiasmo di lavorare con nuovi clienti.
Rapporti consolidati con gli editori
In questo 2023 ho consolidato anche alcuni rapporti con case editrici con le quali collaboro da diverso tempo. Mi si sono presentate delle nuove sfide, che ho colto al volo e ho deciso di affrontare con tutta la determinazione e la professionalità che mi caratterizzano.
Ed è stata una grande soddisfazione vincerle. Chissà quali meravigliosi progetti mi porteranno in futuro!
La forza di non arrendersi
Il 2023 è stato un anno molto intenso, e non soltanto dal punto di vista lavorativo. Purtroppo, ho dovuto affrontare un grave problema medico che ha richiesto molte energie fisiche e mentali. Mache mi ha aiutata a vedere le cose in modo diverso. Non ho mai pensato di arrendermi neanche per un secondo; mi sono rimboccata le maniche e ho cercato di affrontarlo con serenità e praticità.
Voglio portare questa forza in tutti gli aspetti della mia vita, anche quando una collaborazione non va come si era sperato.
La voglia di imparare
In questi giorni, mentre facevo un piccolo bilancio dell’anno che sta per concludersi, mi sono resa conto che voglio rimettermi a studiare. E così ho deciso di intraprendere un master, per poter offrire in futuro ai miei clienti ulteriori servizi, oltre a quelli già di mia competenza.
Inoltre, ho individuato dei corsi di formazione che vorrei frequentare. Nel nostro lavoro non si smette davvero mai di imparare, un aspetto che amo.
Non sarà facile conciliare studio e lavoro, ma l’ho già fatto in passato e la voglia di imparare mi farà compagnia nel 2024!
Nuovi progetti (niente spoiler)
Eh sì, che nuovo anno sarebbe senza dei nuovi progetti in cantiere? In pentola bollono alcune cose che mi stanno particolarmente a cuore e che spero di poter realizzare. Alcuni progetti riguardano il lavoro, altri il networking con colleghi meravigliosi e altri ancora una delle mie più grandi passioni.
Ci riuscirò? Chi lo sa, stay tuned…
Il coraggio
Un’altra cosa che voglio portare con me nel 2024 è il coraggio: quest’anno ho preso una decisione molto difficile e importante per la mia carriera, lasciando un lavoro da dipende per dedicarmi soltanto alla libera professione. Una decisione che ha richiesto molto coraggio… e una piccola dose di follia; in questo 2023 sono salita definitivamente sulle montagne russe, godendomi tutto quello che comportano.
La curiosità
Nel 2024 porto con me la curiosità, che da sempre mi spinge a conoscere e provare, a viaggiare e incontrare.
I miei viaggi mi hanno arricchita enormemente da un punto di vista umano e, alla domanda che mi è stata posta mentre raccontavo le peripezie di uno dei miei ultimi viaggi , “Ma perché non vai in un villaggio turistico?”, ho risposto di getto e di pancia “Perché non conoscerei. Io ho bisogno di conoscere culture, lingue, sapori, odori e di stare in mezzo alla gente del luogo“.
Voglio mettere questa curiosità anche in ogni progetto. Intanto, sto già organizzando il prossimo viaggio (e no, non in un villaggio turistico).
La passione
Infine, cosa porto con me nel 2024? Come potrei non portare la passione che tanto mi caratterizza?
Sì, sono Leone ascendente Sagittario, mi scorre il fuoco nelle vene, oltre al salmastro; sono una persona entusiasta e mi butto a capofitto in ogni progetto.
Ma è proprio questo fuoco che ha contribuito a farmi diventare la professionista che sono diventata; non potrei mai svolgere il lavoro che amo senza la passione per la ricerca, la parola perfetta, la resa naturale e scorrevole, le lingue, la mia lingua madre, la lettura, i dettagli.
La porto con me, insieme all’amore, alla cura, all’attenzione, all’ascolto, al confronto. Perché il lavoro del traduttore è tutto questo.